Anche le erboristerie, come per le farmacie, rientrano nella categoria di quelle attività dove vengono manipolati e distribuiti alimenti e dunque devono rispondere ai requisiti descritti dalla normativa sulla sicurezza alimentare e avvalersi del manuale haccp.
Poiché secondo il Regolamento CE 178/2002 per alimento si intende “qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani“anche piante medicinali, erbe, spezie e tutti i prodotti erboristici sono da intendersi soggetti alla normativa sulla sicurezza alimentare.
Miele, spezie, infusi, tisane, caramelle sono tutti prodotti alimentari; le erboristerie, soprattutto se hanno un laboratorio interno dove si trasformano le piante officinali e le si distribuiscono al pubblico sono da considerarsi come qualsiasi attività commerciale soggetta al sistema di autocontrollo alimentare.
Nel manuale Haccp per erboristeria devono essere elencati tutti i rischi potenziali specifici per il settore erboristico e le relative soluzioni in aggiunta alle consuete misure sulla sicurezza alimentare e sull’igiene comuni a tutte le attività che rientrano nella commercializzazione degli alimenti.
Anche le erboristerie devono prestare la massima attenzione a:
- pulizia delle aree all’interno del laboratorio;
- idonea areazione e utilizzo di acqua e luce;
- banconi separati per la vendita e la miscelazione delle erbe;
- tutte le superfici devono essere facilmente lavabili;
- pulizia e igiene degli strumenti utilizzati (bilance, contenitori etc);
- utilizzo di guanti monouso per la manipolazione dei prodotti;
- etichette identificabili che non devono essere mai rimosse;
- idonea conservazione delle piante in luoghi freschi e asciutti;
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