Cos’è e a cosa serve il manuale di rintracciabilità degli alimenti

Home Manuale HACCP per l'autocontrollo alimentare Cos’è e a cosa serve il manuale di rintracciabilità degli alimenti

definizione haccpLa sicurezza alimentare, al giorno d’oggi, acquisisce sempre maggiore importanza alla luce dei casi di contaminazione cui abbiamo assistito in tutto il mondo negli anni passati.
Dal punto di vista legislativo, infatti, viene posta una crescente attenzione verso tutti i provvedimenti volti a preservare la qualità dei prodotti e, quindi, tutelare i consumatori.
A questo proposito, il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 178 del 28 gennaio 2002, ha introdotto il concetto di rintracciabilità, definendolo come

“possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione” (art. 3, comma 15).

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Tale aspetto è fondamentale per le aziende impegnate nella produzione agricola e nell’allevamento, collocate all’inizio della filiera produttiva e chiamate a fornire prodotti genuini, sani e di qualità. Nel settore agricolo, in particolare, è possibile distinguere due tipologie d’imprese: aziende agricole che effettuano solo produzione primaria e attività associate (definite dall’allegato I del Reg. CE n. 852) e aziende agricole che si occupano di altre attività successive alla produzione primaria (trasformazione e somministrazione di cibi). Entrambe le categorie devono operare nel massimo della trasparenza, descrivendo ingredienti, concimi ed eventuali interventi attuati. Per quanto riguarda le attività che si occupano di allevamento, invece, queste devono rendere conto della rintracciabilità sia dei fornitori di mangimi sia dei prodotti venduti.

Nell’ambito dell’Accordo del 28 luglio 2005 (ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281) tra il Ministro della Salute e i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome sul documento recante “Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica”, è stato stabilito come ogni alimento debba essere accompagnato da un manuale di rintracciabilità che ne riporti i diversi spostamenti, a partire dalla fase di produzione fino al momento dell’acquisto da parte del consumatore finale.

Il manuale di rintracciabilità rappresenta, quindi, un valido strumento in grado di tenere traccia del tragitto degli alimenti e dei mangimi durante l’intero processo di realizzazione, in modo da garantirne l’igiene e la sicurezza. Questo documento prevede:

  • Introduzione, Scopo e Campo di applicazione, Definizioni, Riferimenti Normativi;
  • Definizione e Documentazione della Filiera;
  • Ruoli e Responsabilità ai fini della rintracciabilità;
  • Procedure di rintracciabilità;
  • Non Conformità ed azioni correttive;
  • Sistemi di valutazione della qualità;
  • Ispezioni Interne;
  • Gestione della documentazione;
  • Controllo delle Registrazioni.

Ciò consente mettere al corrente il compratore di tutte le caratteristiche del prodotto, rassicurandolo sulla provenienza e sulla qualità di quest’ultimo.

La normativa, in caso di mancata o non conforme applicazione delle disposizioni in tema di rintracciabilità, prevede sanzioni che variano da un minimo di 750 € a un massimo di 4.500 €. Qualora vi sia la reiterazione delle inadempienze, le autorità competenti possono ordinare persino la sospensione dell’attività imprenditoriale.