Come per le altre tipologie di luoghi in cui avviene la produzione, la manipolazione e lo stoccaggio degli alimenti anche per le pescherie, la normativa (D.Lgs 155/97) prevede l’adozione di un piano di autocontrollo alimentare per prevenire le possibili contaminazioni.
Tale normativa disciplina quindi l’attuazione delle norme igienico-sanitarie da mettere in pratica per ogni soggetto che esercita attività di preparazione, trasporto, distribuzione, deposito e manipolazione di alimenti.
Il manuale haccp per pescheria dovrà quindi contenere il piano d’attuazione con le relative norme igienico e sanitarie di vendita e conservazione del pesce e i prodotti derivanti dalla pesca e l’acquacoltura. Nel dettaglio il manuale di autocontrollo alimentare (Haccp) per le pescherie deve contenere:
Dati anagrafici e responsabilità
Tutti i dati aziendali completi, la sede legale, e dati anagrafici del titolare e del datore di lavoro; inoltre i dati anagrafici, nel caso di eventuale delega del responsabile che garantisce la sicurezza alimentare all’interno della pescheria.
Caratteristiche costruttive
Si tratta di come è strutturata la pescheria quindi: posizione delle celle di raffreddamento, banco frigo, fonte e approvvigionamento idrico con descrizione delle caratteristiche igienico sanitarie dei macchinari utilizzati per la pulizia e il confezionamento dei prodotti venduti.
Il piano di autocontrollo
Individuazione dei pericoli alimentari, dei rischi e le pratiche particolarmente rischiose in termini di contaminazione. In questa parte vanno inserite tutte le fasi del processo di deposito, conservazione e vendita del prodotto e tutte le precauzioni obbligatorie da adottare per la prevenzione sancite dalla normativa. In appendice è opportuno anche segnalare eventuali deleghe al personale per il controllo igienico sanitario.
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